mercoledì 30 giugno 2010

SQUALLIDA STORIA DI UN MARITO IN VACANZA CON LA FAMIGLIA

In anni di incontri, un appuntamento strano come quello di ieri non l’avevo mai vissuto.
Erano giorni che sentivo al telefono un certo Roberto di Milano, 30 anni, fisico costruito in palestra, sposato con prole e quindi difficilmente libero di incontrarmi in orari serali. Sembrava un incontro impossibile invece ieri sera finalmente ci siamo conosciuti.



Roberto ieri era in partenza, come molti italiani, per le ferie estive e sarebbe passato lungo l’autostrada, ovviamente però non era solo anzi con lui c’era tutta la famiglia!
L’incontro è avvenuto verso le nove di sera direttamente nei cessi dell’autogrill di un’area di servizio. Grazie a un provvidenziale sms gli ho comunicato in quale bagno ero dentro ad attenderlo.
Avevo una voglia matta, durante l’attesa mi sono infilata un quintale di vasellina su per il culo, volevo essere super pronta e molto aperta.

Non so cosa può aver raccontato a moglie e figli per lasciarli soli almeno una decina di minuti, tuttavia seguendo le mie indicazioni è arrivato puntualissimo nel bagno che gli avevo indicato.
Roberto indossava una maglietta attillata che metteva bene in evidenza i suoi pettorali gonfi un tatuaggio tribale sul bicipite sinistro, mi siedo sulla tavoletta del water mentre inizio a sbottonargli i pantaloni, dallo slip esce un bel cazzone già mezzo duro, venoso e con una imponente cappella.
Appoggio immediatamente le mie labbra sul grosso pene mentre con la lingua inizio a gustarmelo tutto, poi gli faccio provare la mia gola profonda facendomi penetrare fino a prenderlo tutto in gola.
Pensavo si sarebbe accontentato solo della mia bocca, se mi avesse riempito il palato di sperma io sarei già stata super soddisfatta, invece mi chiede di mettermi a pecorina e di girargli il culo.
Non mi faccio certo pregare, mi giro, mi metto a pecorina, la sua cappella è già sul mio ano la sento pulsare, con un colpo secco mi apre completamente e mi spacca letteralmente il culo, per fortuna avevo già messo la vasellina prima! Bastano non più di una decina di colpi, lenti e profondi, che il suo pene esplode dentro il mio culo inondandomi di sperma, sembrava non finire mai, quasi un clistere di sperma.

Velocemente Roberto si pulisce, si risistema, esce e ritorna dalla famiglia.
Io mi siedo sul water e scarico lo sperma dal culo, sembrava non finire mai, mi pulisco il buco del culo e come se nulla fosse esco dal bagno e me ne vado.